Le Ciampate del Diavolo (CE) – Archeologia in giro per il mondo

PASSEGGIATA. Cosa vi viene in mente leggendo questa parola?
 
La prima “passeggiata” sulla luna, una passeggiata sul lungomare. la passeggiata che noi oggi non possiamo ancora fare (ndr covid19).
 
Nessuno però sa qual’è stata la prima passeggiata della storia dell’uomo (quando era già Homo, ma non ancora sapiens).
 
Due individui: sono alti circa 1,60 mt e se esistessero già le scarpe, porterebbero delle Nike numero 35/36. Ma sono a piedi nudi, su un terreno lavico, ancora morbido, ma sufficientemente tiepido per camminarci sopra, un po’ in pendenza.
Uno dei due è più cauto, cammina come un uomo di montagna, andando a zig-zag quando la discesa si fa più ripida. I suoi talloni affondano nel terreno.
 
L’altro è più intraprendente: sembra correre senza preoccuparsi della pendenza, in linea retta. Le sue orme ci raccontano che più volte il piede scivola in avanti.
In un punto, circa a metà, troviamo anche l’impronta della sua mano, che ha poggiato a terra per non perdere l’equilibrio.
 
Sembra avercela fatta, ma proprio ad un metro dal terreno pianeggiante, cade, per colpa del fango e lascia, scolpita nel terreno, oltre 350.000 anni fa, l’impronta della sua natica sinistra!
Chissà quante risate si deve essere fatto “l’amico cauto” nel vedere la scena.
Ma nessuno dei due avrebbe mai immaginato, di entrare un giorno nella Storia.
 
Le impronte, per questioni climatico-ambientali, dopo essere state nascoste per millenni, tornano ad essere visibili solamente negli anni 20 dell’Ottocento. La popolazione locale del comune di Tora e Piccilli, in provincia di Caserta, non sapendo spiegare queste strane impronte, ha alimentato il senso di mistero e timore di questo luogo, nu postù maledettu, chiamandolo addirittura le “Ciampate del Diavolo” (le impronte del diavolo) perché solo un demone avrebbe potuto camminare sulla lava vulcanica senza bruciarsi.
 
Oggi, sappiamo invece, che sono tracce icnologiche di due individui di Homo heidelbergensis.
Grazie alla loro “passeggiata”, c’è in Italia, un primato assoluto, che pochi di noi conoscono: il più antico esempio di traccia umana (dopo quella di Ileret, in Kenya) e l’unica al mondo che presenta tracce fossili di una mano e di un sedere…che cul*!